Muoversi non è Allenarsi

In palestra capita spesso di osservare persone che si muovono, ma che non si stanno allenando davvero. Saltano da una macchina all'altra, scambiano due chiacchiere tra una serie e l'altra, magari con pause che da 30 secondi diventano 3 minuti. Fanno esercizi a caso, senza un obiettivo preciso, né un piano, né una reale consapevolezza di cosa stanno facendo. Il risultato? Tanta energia spesa, ma pochi risultati ottenuti.
Allenarsi è tutta un'altra cosa.
Allenarsi significa seguire un programma strutturato, con obiettivi precisi, tempi definiti e intensità controllate. Non si lascia nulla al caso. Ogni serie, ogni ripetizione, ogni pausa ha uno scopo ben preciso, basato su dati scientifici e adattato alla persona. Allenarsi è un processo, non un passatempo.
Muoversi: attività generica e spesso inefficace
Muoversi è sicuramente meglio che restare fermi. Camminare, ballare, salire le scale o fare qualche esercizio in palestra senza uno scopo preciso può contribuire a migliorare leggermente il dispendio energetico giornaliero, aumentare la circolazione e offrire un piccolo boost all'umore. Ma non è detto che questo porti a un reale miglioramento della composizione corporea, della forza, della mobilità o delle performance.
In pratica: muoversi fa bene, ma non basta.
Allenarsi: precisione, progressione e adattamento
Allenarsi vuol dire entrare in palestra con un obiettivo chiaro, sapere cosa fare, quanto farlo, e come farlo. Allenarsi vuol dire avere:
• Una programmazione: ogni seduta è parte di un piano più ampio.
• Progressioni di carico e volume: lo stimolo deve crescere nel tempo per ottenere adattamenti.
• Controllo dei tempi di recupero: ogni pausa ha una funzione fisiologica ben precisa.
• Intensità target: definita, misurata e adeguata allo scopo (ipertrofia, forza, dimagrimento, ecc.).
L'allenamento efficace si basa sulla fisiologia dell'adattamento: per ottenere risultati, il corpo ha bisogno di uno stimolo specifico, sufficientemente intenso e ripetuto nel tempo. Se lo stimolo è vago o casuale, l'adattamento sarà minimo o nullo.
Conclusione: il movimento è vita, l'allenamento è evoluzione
Muoversi è utile. Allenarsi è trasformativo.
Chi entra in palestra solo per "fare qualcosa" probabilmente rimarrà sempre uguale a se stesso.
Chi entra con un obiettivo, un piano e la volontà di rispettarlo, diventerà ogni giorno una versione migliore di sé.
Bibliografia scientifica
1. Schoenfeld, B. J., Ogborn, D., & Krieger, J. W. (2017). Dose-response relationship between weekly resistance training volume and increases in muscle mass: A systematic review and meta-analysis. Journal of Sports Sciences, 35(11), 1073–1082.
2. American College of Sports Medicine. (2009). Progression Models in Resistance Training for Healthy Adults. Medicine & Science in Sports & Exercise, 41(3), 687-708.
3. Grgic, J., Schoenfeld, B. J., & Latella, C. (2018). Resistance training frequency and skeletal muscle hypertrophy: A review of available evidence. Journal of Science and Medicine in Sport, 21(3), 269–276.
4. Ratamess, N. A., et al. (2009). ACSM Position Stand: Progression models in resistance training for healthy adults. Medicine and Science in Sports and Exercise, 41(3), 687-708.